Conto Deposito
Contodeposito.soswiki.com è la guida online più completa e aggiornata sui conti di deposito a risparmio, con tutte le informazioni necessarie per capire cosa sono, come funzionano e come scegliere la migliore offerta.
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Nella seguente guida puoi trovare spiegazioni facili e comprensibili per comprendere al meglio i conti di deposito. In questo modo potrai orientarti tra le proposte delle banche e capire come scegliere la proposta migliore.
Definizione: il conto deposito è un prodotto bancario che permette di ottenere una remunerazione sul denaro depositato.
Si tratta di un deposito a risparmio mediante il quale il cliente consegna alla banca una determinata somma di denaro per un periodo di tempo, e la banca si obbliga a custodirla, a pagare un determinato ammontare di interessi e a restituire al somma alla scadenza pattuita.
Il conto deposito è quindi uno strumento di investimento tramite cui il consumatore vincola una determinata somma di denaro al fine di ricavarne un rendimento.
Alcuni lo definiscono come una sorta di conto corrente limitato nelle sue funzionalità e finalizzato all'ottenimento di un rendimento maggiore.
Costituisce una valida alternativa ad altri prodotti di risparmio a breve termine come il libretto di deposito, i pronti conto termine (PcT) o i certificati di deposito.
Rientra nella fattispecie dei "depositi a risparmio".
In lingua inglese il conto deposito viene chiamato "savings account" o "time deposit" e non va confuso con il "checking account", che è il conto corrente bancario tradizionale.
Esistono principalmente due tipi di conti di deposito: quelli vincolati e quelli non vincolati (o liberi).
Conto deposito vincolato: la somma di denaro versata resta vincolata per un determinato periodo di tempo, esempio 3-6-12-24 mesi o altro periodo pattuito. Nel caso in cui si abbia necessità di questi soldi vincolati, in alcuni casi è possibile svincolarli (non tutti gli istituti di credito offrono questa possibilità) perdendo però gli interessi o pagando una penale. Più è lungo il periodo di vincolo sul denaro depositato, maggiore è il tasso d'interesse corrisposto dalla banca.
Conto deposito libero (non vincolato): il cliente può prelevare in qualsiasi momento denaro dal conto deposito senza penalizzazioni sugli interessi. In questi casi solitamente il tasso di interesse è basso.
Per poter investire in un conto deposito è necessario aprire un conto corrente tradizione presso la stessa banca o associare il conto di un'altra banca. Si parla in gergo di conto corrente di appoggio o predefinito in quanto questo cc serve per effettuare le operazioni di versamento (tramite bonifico, assegno o RID - rapporto interbancario diretto) e prelevamento dal conto deposito.
Per aprire un conto di deposito bastano poche informazioni: un conto corrente di appoggio, un documento di identità e il proprio codice fiscale (le banche devono infatti obbligatoriamente identificare il depositante per via delle normative antiriciclaggio imposte dal DL 231 del 21/11/2007).
Solitamente l'operazione di apertura (o anche di chiusura) del conto è gratuita.
Per aprire un conto deposito, a seconda della banca a cui ci si rivolge, è di solito necessario un capitale minimo iniziale (cioè bisogna versare sul conto un determinato ammontare di denaro).
Sul capitale investito nel conto deposito, la banca riconosce un determinato tasso di interesse. Nel caso dei conti vincolati (in cui cioè non si può disporre delle somme per un determinato periodo), gli interessi corrisposti sono maggiori.
A seconda della tipologia di capitalizzazione, anticipata o posticipata, gli interessi possono essere corrisposti immediatamente o a data predefinite (esempio a fine mese, fine trimestre o fine anno).
Il conto corrente tradizionale è destinato alla gestione della liquidità del proprio denaro. Consente infatti di effettuare varie operazioni come prelievi e versamenti di denaro, pagamento tramite assegni, effettuazione di bonifici, pagamento di bollette tramite domiciliazione, ricezione dell'accredito dello stipendio o della pensione, eccetera. Al conto corrente bancario possono inoltre essere abbinate carte di credito o carte di debito (esempio il bancomat) tramite cui effettuare pagamenti che verranno addebitati sul cc.
Il conto di deposito, invece, è una particolare tipologia di conto su cui viene depositata una somma di denaro che viene presa in custodia dalla banca, che si impegna a restituirla a scadenza a pagare un determinato interesse sul capitale depositato. La sua funzione primaria è quindi quella di ottenere una rendita sul capitale depositato, e non quella di effettuare operazioni come prelievi e versamenti.
La principale differenza consiste nel fatto che, mentre il conto corrente ha un ruolo di gestione della liquidità e assolve principalmente le funzioni di pagamento e incasso, lo scopo del conto deposito è quello di custodire e gestire i risparmi, facendoli fruttare.
Quindi il conto deposito offre un tasso di interesse maggiore sul capitale depositato me di contro non permette di usufruire di servizi come bonifico, carta di credito, assegni, ecc.
Esistono poi anche delle eccezioni. Infatti alcuni istituti di credito offrono anche dei conti di deposito che hanno la struttura dei conti correnti tradizionali, nel senso che permettono di aprire un conto corrente e di attivare poi vari sotto-conti di deposito, permettendo quindi sia di investire i risparmi che di aver disponibilità della liquidità.
Di norma, per poter attivare un conto deposito, bisogna disporre anche di un conto corrente (chiamato "conto corrente di appoggio"), tramite cui effettuare le operazioni di prelievo e versamento dal conto deposito.
Ogni conto di deposito propone di solito tassi di interesse differenti durante l'arco di vita dell'investimento. Solitamente, infatti, nel primi mesi, viene proposto ai nuovi clienti un tasso più alto, che si può poi abbassare nei periodi successivi.
Quando si valuta la convenienza o meno di una proposta, bisogna quindi sempre controllare i tassi che verranno corrisposti nei vari periodi.
Per fare un esempio una banca potrebbe proporre un tasso crescente all'aumentare del vincolo:
1,00% se si vincola l'investimento per 3 mesi
1,10% se si vincola l'investimento per 6 mesi
1,20% se si vincola l'investimento per 9 mesi
1,50% se si vincola l'investimento per 12 mesi
1,75% se si vincola l'investimento per 18 mesi
2,00% se si vincola l'investimento per 24 mesi
2,15% se si vincola l'investimento per 36 mesi
2,30% se si vincola l'investimento per 48 mesi
2,60% se si vincola l'investimento per 60 mesi
Altra cosa da tenere sempre a mente è che nei preventivi il tasso di interesse indicato è sempre un tasso lordo. A questo tasso va applicata una tassazione del 26%. Il tasso netto è quindi sempre più basso di quello indicato.
Inoltre bisogna considerare nel valutare il rendimento del conto deposito è che potrebbe essere previsto sostenere altri oneri oltre alle tasse sugli interessi. Sui conti deposito è infatti prevista l'imposta di bollo, che in alcuni casi viene assolta dalla banca, ma in altri è a carico del cliente.
Potrebbero anche esserci delle spese iniziali per l'apertura del conto o delle spese periodiche finalizzate al mantenimento del cd.
Per poter confrontare tra loro i conti proposti da varie banche, l'ideale è calcolare il tasso effettivo, che tiene conto di tutti i flussi di cassa, sia positivi (interessi lordi) che negativi (tassazione 26% sugli interessi, imposta di bollo, eventuali altre spese e oneri) e il momento esatto in cui si verificano (esempio se gli interessi vengono pagati adesso o tra sei mesi, le cose cambiano).
Chi apre un conto di deposito può dover sostenere varie spese. Di seguito proponiamo una lista delle principali, che variano da banca a banca:
Parlando delle tasse da pagare sui conti di deposito, dobbiamo distinguere tra imposta di bollo e ritenute sulle rendite finanziarie.
Fino al 31 dicembre 2011 doveva essere corrisposta un'imposta di bollo fissa pari a 1,81 euro all'anno sui conti di deposito.
A partire dal 1° gennaio 2012 è stata introdotta l'imposta di bollo proporzionale sui conti deposito, pari all'0,1% del capitale, con un minimo di 34,20 euro e un massimo di 1.200 euro.
Dal 1° gennaio 2013 l'imposta di bollo su questo prodotto finanziario è aumentata allo 0,15% del capitale, con minimo di 34,20 euro e senza più tetto massimo.
Dal 1° gennaio 2014 l'imposta di bollo è stata ulteriormente aumentata, ed è pari allo 0,2% del capitale investito, senza importi minimi e massimi per le persone fisiche come accadeva invece in precedenza. Per i soggetti non giuridici, invece, c'è un tetto massimo di 14.000 euro.
Attualmente, quindi, nel 2024, bisogna pagare un'imposta di bollo proporzionale alla somma depositata nel conto deposito, pari al 2 per mille.
Ad oggi, nel 2024, gli interessi guadagnati tramite i conti di deposito sono tassati al 26%. Questo vuol dire che se una banca propone un conto di deposito con tasso di interesse lordo dell'1%, su questo va applicata una tassazione del 26%.
Per calcolare il tasso di interesse netto bisogna utilizzare la seguente formula per effettuare questo calcolo:
Tasso di interesse netto = tasso di interesse lordo x 0,74
Quindi se il tasso di interesse lordo è 1%, il tasso di interesse netto è pari a 0,74%.
Ricordiamo che in passato l'aliquota sostituiva sul capital gain era differente. Dal 20 giugno 1996 al 31 dicembre 2011 l'aliquota sostitutiva sugli interessi guadagnati era del 27%. Dal 1° gennaio 2012 al 30 giugno 2014 l'aliquota sulle rendite finanziarie era stata ridotta al 20% (come disposto dall'articolo 2 comma 6 del DL n. 138 del 13/08/2011), mentre a partire dal 1° luglio 2014 l'aliquota è stata innalzata al 26% (come stabilito dall'articolo 3 del Decreto Legge n.66 del 24/04/2014).
Nell'ottica del consumatore privato che investe i suoi risparmi, uno dei principali rischi è sempre quello che la banca fallisca o non sia in grado di restituire il campitale investito.
I conti deposito di importo fino a 100.000 euro sono però garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, quindi questo rischio non esiste.
A partire dal 1° gennaio 2016 è infatti entrata in vigore in Italia la nuova disciplina del bail-in che recepisce la direttiva 2014/59/EU (normativa BRDD - Bank Recovery and Resolution Directory). Nell'ordinamento italiano le nuove norme sono state introdotte con il decreto n. 30 del 15/2/2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 56 dell'8/3/2016.
Il bail in, o salvataggio delle banche dall'interno, consiste nel prelievo forzoso ai correntisti in caso di fallimento dell'istituto di credito. In sostanza, in caso di crack finanziario, invece che ricadere su tutti i correntisti, saranno solamente alcuni investitori a farsi carico della copertura delle perdite. Questi sono, in ordine: azionisti titolari di azioni o altri titoli della banca, obbligazionisti titolari di bond subordinati (non garantiti), grandi imprese limitatamente agli importi dei depositi che superano i 100.000 euro, correntisti con depositi superiori a 100.000 euro solo per la parte eccedente questa somma.
Il rischio per chi ha investito in un conto deposito è quindi azzerato dal fatto che i capitali depositati dal consumatore sono garantiti dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi per un importo fino a 100.000 euro.
Prima di poter confrontare tra loro i vari conti deposito proposti dalle banche che operano sul territorio italiano è bene tenere a mente che quasi tutti gli istituti di credito propongono dei prodotti personalizzati.
Questo significa che non esiste una stessa tipologia di conto deposito standardizzato proposto da tutte le banche e questo rende un po' più difficile confrontare le offerte in quanto non tutte offrono le stesse condizioni in termini di vincoli, importo minimo richiesto, servizi accessori, tipologia di operazioni che è possibile effettuare, possibilità di svincolo, modalità di alimentazione del conto, ecc.
Per questo motivo la cosa migliore è quella di richiedere più preventivi e analizzare bene tutte le condizioni presenti nel contratto, in modo da poter scegliere il prodotto che risponde meglio alle proprie esigenze.
Per agevolare la fase di confronto delle proposte di conto deposito offerte dalle varie banche, sia tradizionali che online, in rete sono disponibili degli appositi "comparatori".
Di seguito ne riportiamo alcuni che è possibile utilizzare per raffrontare e paragonare tra loro i preventivi a parità di richieste.
Indicando l'importo che si desidera accantonare, la durata del deposito, la tipologia di conti (vincolati o liberi), permette di ottenere i preventivi online delle varie banche convenzionate. Tra i preventivi ottenuti viene mostrato il tasso di interesse lordo, l'importo degli interessi netti in base all'importo e alla durata indicati in fase di preventivo e le eventuali spese (bollo o altri oneri).
Il servizio è offerto da Innovazione Finanziaria SIM S.p.A., società con sede a Milano che fa capo al Gruppo MutuiOnline S.p.A.
http://www.confrontaconti.it/
Consente di scegliere il miglior conto deposito in base alle proprie necessità. Basta inserire nel modulo l'importo desiderato, il tipo di conto (vincolato o non vincolato) e la durata del deposito, per ottenere una lista di offerte da confrontare.
Nella proposta di ogni banca vengono mostrate i dati più importanti in sintesi (tasso di interesse lordo, spese di apertura e di chiusura, imposta di bollo, guadagno netto per 12 mesi di deposito), le informazioni sulla banca erogante, la tabella con tutti i costi connessi (spese apertura/chiusura, importa di bollo, giacenza minima e massima, costo dei versamenti, costo dei prelievi, eventuali penali per l'estinzione anticipata) e la tabella con i tassi di interesse nei vari periodi di durata del contratto.
Il servizio è offerto da Facile.it S.p.A. con socio unico.
http://www.facile.it/
Inserendo nell'apposito form l'importo che si vuole depositare e la tipologia di vincolo (nessuno, 3-6-12-18-24 mesi), permette di ottenere un elenco di proposte da confrontare. I risultati possono essere filtrati in vari modi (per vincolo, miglior tasso, caratteristiche o banca).
Nel dettaglio delle offerte degli istituti di credito vengono indicati in sintesi il tasso lordo, il tasso netto, l'eventuale vincolo, gli interessi attivi, le spese extra, l'imposta di bollo, la possibilità di estinzione anticipata, la necessità di avere un conto corrente associato.
Il servizio di comparazione è offerto da Sos Tariffe srl.
http://www.sostariffe.it/
L'associazione per la difesa dei consumatori "Altroconsumo" ha realizzato un apposito calcolatore, riservato ai propri abbonati, che consente di calcolare il conto di deposito che permette di guadagnare di più (al netto di tasse e imposte) a parità di capitale depositato.
Come detto, non tutti possono utilizzare questo simulatore, in quanto è necessario diventare soci di Altroconsumo.
https://www.altroconsumo.it/
In questo periodo di crisi finanziaria, i conti deposito restano l'isola felice degli investimenti a breve termine. Consentono infatti di ottenere un rendimento positivo dal capitale vincolato.
E sono di solito più convenienti dei conti correnti, che offrono un rendimento pari quasi a zero sulle somme depositate sul conto.
Ovviamente la convenienza va valutata caso per caso, in base al tasso di interesse lordo proposto dalla banca. Questo interesse viene infatti tassato al 26% e sui conti deposito viene anche applicata l'imposta di bollo dello 0,2% sul capitale investito.
Solitamente, però, vincolando il denaro per un periodo non troppo breve, si possono ottenere dei buoni tassi e quindi dei buoni rendimenti al netto delle tasse, del bollo e delle eventuali spese.
Ma qual è il conto deposito migliore? Quale il più conveniente? Dove conviene aprirlo?
Per stabilire quali sono i conti deposito migliori bisogna tenere come riferimento lo stesso parametro e confrontare le varie offerte.
Occorre però tenere conto che il tasso di interesse indicato nei preventivi è un tasso lordo, a cui va applicata una tassazione del 26%. Ma anche il tasso netto potrebbe non essere un valore da utilizzare come riferimento perché potrebbero esserci delle ulteriori spese da sostenere da parte del consumatore, come l'imposta di bollo o eventuali spese di apertura e gestione conto.
In aggiunta va considerata anche la logica di capitalizzazione degli interessi, che può essere anticipata o posticipata (a una determinata scadenza temporale).
Un buon indicatore è ad esempio il "tasso effettivo" indicato dal comparatore ConfrontaConti.it. Si tratta di un tasso che tiene conto del rendimento dei flussi di cassa del capitale depositato (quindi sia interessi che tasse, bollo e spese) in base al momento in cui si determinano. Questo tasso riesce quindi a sintetizzare in modo confrontabile la redditività effettiva dei vari conti deposito.
Nel valutare quando si può realmente guadagnare con questa tipologia di investimento, andrebbe inoltre preso in considerazione il fenomeno dell'inflazione, ma questo è un discorso a parte.
Altra considerazione da fare è che non esiste un miglior conto deposito in assoluto, ma la convenienza va valutata in base tipologia di prodotto che si sta cercando (disponibilità di denaro da investire, conto vincolato o non vincolato, durata, ecc.).
Per conoscere qual è conto deposito libero o vincolato più conveniente alla data odierna (21/11/2024) è possibile consultare l'analisi effettuata da ConfrontaConti.it.
Di seguito riportiamo una panoramica delle banche che offrono la possibilità di aprire un conto di deposito. Per ogni istituto di credito è disponibile il link diretto alla pagina dove è possibile trovare tutte le caratteristiche e i dettagli dell'offerta.
CheBanca! S.p.A. è parte del Gruppo Bancario Mediobanca. Offre tassi promozionali sulla nuova liquidità, interessi anticipati e depositi sempre svincolabili in qualsiasi momento senza dover pagare penali o costi.
https://www.chebanca.it/
Findomestic Banca spa offre zero vincoli (si può prelevare il denaro quando si vuole) e zero costi di apertura, gestione e chiusura.
http://www.findomestic.it/
Nuova Banca delle Marche spa propone "Deposito Sicuro", conto deposito online disponibile sia vincolato che libero.
http://www.bmbank.it/
Banca Monte dei Paschi di Siena spa offre ai suoi clienti il "Conto Italiano di Deposito", con tasso fisso per tutta la durata.
https://www.mps.it/
Al momento Poste Italiane non offre un conto di deposito.
Al momento banca Intesa Sanpaolo non ha tra i suoi prodotti di investimento i conti deposito.
FinecoBank spa, parte del Gruppo Bancario UniCredit, propone "CashPark", un conto di deposito a zero costi di attivazione e utilizzo e tasso fisso per tutta la durata, disponibile sia in opzione con capitale vincolato o svincolabile.
https://finecobank.com/
Santander Consumer Bank ha due prodotti di questo tipo: "Io Scelgo" (vincolato) e "Io Posso" (libero).
http://www.santanderconsumer.it/
YouBanking, parte del Gruppo Banco Popolare, propone ai consumatori "ContoDeposito YouBanking", cib zero spese e interessi anticipati.
http://www.youbanking.it/
IBL Banca spa propone due prodotti: "ContosuIBL Libero" (nessun vincolo di tempo o limite di rendimento, con tassi elevate e zero spese di gestione) e "ContosuIBL Vincolato" (vincolato con cedola trimestrale e zero spese di apertura, chiusura, gestione).
https://www.iblbanca.it/
"Conto Risparmio Flessibile" di Banca UniCredit spa è un conto deposito vincolato con rendimento crescente all'aumentare della durata del vincolo e liquidazione degli interessi a scadenza.
https://www.unicredit.it/
"Conto Arancio" è il conto deposito online offerto da ING Direct, divisione retail di ING Bank. Offre un tasso di benvenuto sulle somme depositate nei primi 12 mesi e zero spese di apertura, chiusura o versamento o prelievo.
https://www.ingdirect.it/
Banca IFIS spa propone "Rendimax" , conto deposito disponibile in tre soluzioni: Libero, Like e Vincolato ("First" con liquidazione anticipata e "Top" con liquidazione posticipata degli interessi).
http://www.rendimax.it/
Appartenente al Gruppo Montepaschi, offre due possibilità: Linea Libera (con guadagno costante) e Linea Vincolata (con guadagno variabile in base alla durata del vincolo). Si tratta di conti correnti a cui è abbinato un deposito al risparmio. Esiste una promozione con in omaggio un buono Amazon fino a 500 euro.
https://www.widiba.it/
Il Conto Webank è un conto corrente online a zero spese a cui è abbinato un deposito al risparmio. Quindi permette di far fruttare i soldi depositati sul conto e al tempo stesso poter disporre della liquidità come si crede. Webank è parte del Gruppo Bipiemme (Banca Popolare di Milano).
https://www.webank.it/
Banca Farmafactoring (BFF) propone "Conto Facto" (non svincolabile) e "Conto Facto Plus" (permette di svincolare fino al 30% del capitale senza pagare penali), conti depositi online. Entrambi hanno scadenza libera, cioè consentono di scegliere il giorno esatto di scadenza.
http://www.contofacto.it/
Bancadinamica, banca online della Cassa di Risparmio di San Miniato, popone "Conto BancaDinamica", conto deposito vincolato, disponibile anche con opzione "Vivi Libero", che consente di svincolare i soldi depositati senza penali e senza perdere gli interessi maturati.
http://www.bancadinamica.it/